Avete già avuto modo di seguire la trasmissione Il gusto della nonna? Da quì proviene la ricetta di questi baci di dama. Nell’epoca della pasta di zucchero, del cake design, della sugar paste e di tutto ciò che riguarda le nuove frontiere della pasticceria un ritorno alle origini, alla tradizione, non può che fare piacere. La trovo un’ottima e gradita idea. Soprattutto per ciò che concerne il recupero di diversi dolci tradizionali nei confronti dei quali forse, ultimamente, si è perso l’interesse. Ecco dunque la ricetta di uno dei dolci tipici piemontesi, per opera di nonna Bina.
Baci di dama
Una volta sbucciate le nocciole tostarle e frullarle con lo zucchero. Unire la farina e l'olio (o il burro) ed impastare bene. In caso di utilizzo di olio unire anche 1/2 bicchiere d'acqua. Fare riposare il composto per 30 minuti. | |
Adesso ricavare delle palline della grandezza di una nocciola. Porle su una teglia da forno rivestita di carta forno, ben distanziate, quindi cuocerle in forno a 180 ° C per 15 minuti. Fare raffreddare e nel frattempo preparare la crema. | |
Setacciare la farina, il cacao e lo zucchero in una ciotola, quindi unire il latte. Trasferire all'interno di un pentolino sul fuoco e fare addensare. Una volta fredda utilizzare la crema per incollare a due a due le palline. |
[photo courtesy of Thinkstock]
Si tratta, come già saprete, di biscottini composti da due palline tenute insieme da una crema a base di cacao. Appartenti alla pasticceria mignon si rivelano ottimi per l’ora del te, ma ricordate di conservarli all’interno di appositi contenitori a chiusura ermetica. Altre ricette sul tema sono i baci di dama dei Menù di Benedetta, i baci di dama con cioccolato senza uova e quelli classici, con la ricetta originale.
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