Siamo in pieno Carnevale e fra castagnole e frappe, non c’è che l’imbarazzo della scelta nella preparazione dei dolci tipici del periodo.
E fra i dolci irrinunciabili ci sono le chiacchiere di Carnevale in versione vegana: una ricetta alternativa anche per chi non mangia latte, uova e burro.
Chiacchiere di Carnevale, la ricetta vegana
Sistemate la farina a fontana sul piano di lavoro e aggiungete l’olio o in alternativa lo sciroppo d’acero. Aggiungete anche lo zucchero, lo yogurt di soia (se preferite la banana schiacciata, altrettanto buona)), la scorza di limone grattugiata, la grappa, il vino e un pizzico di sale. Se la ricetta è destinata ai bambini potrete ridurre l’apporto di grappa e vino che servono soprattutto per aromatizzare l’impasto. | |
Impastate bene gli ingredienti e poi lavorate l’impasto con le mani fino a quando non avrete ottenuto un composto liscio e molto elastico. Ora formate una palla e copritela con un canovaccio. Dovrete lasciarla riposare per almeno 30 minuti in un luogo fresco. | |
Attendete che sia trascorso il tempo necessario e poi stendete l’impasto con il mattarello sul piano di lavoro fino a quando non avrete ottenuto una sfoglia di circa 4 millimetri di spessore. Ora procuratevi una rotella dentata tagliapasta ricavando dei rettangoli e poi incidetene ciascuno al centro per ottenere le classiche chiacchiere. | |
Non vi resta che procedere alla cottura. Riscaldate l’olio di semi all’interno di una padella e non appena sarà bollente cominciate a friggere le vostre chiacchiere. Rigiratele fino a quando non saranno ben dorate su ciascun lato. Toglietele via via dalla pentola di cottura e poi lasciatele asciugare sulla carta assorbente. | |
Ricopritele con dello zucchero di canna o dello zucchero a velo. Se preferite evitare la frittura potrete cuocerle in forno a 180 gradi per almeno 30 minuti fino a quando non saranno croccanti e dorate. |
[photo courtesy of thinkstock]
Frutta, sciroppo d’acero e yogurt di soia sostituiscono gli ingredienti tradizionali anche se il risultato ottimo è assicurato (qui le bugie con grano saraceno).
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