Se parliamo di castagnaccio, pensiamo immediatamente al castagnaccio toscano, il dolce tradizionale preparato con ingredienti poveri, ma che può conoscere non poche varianti.
Il castagnaccio però non è solo un dolce toscano, ma è diffuso in molte altre regioni italiane, in particolare Veneto e Piemonte e oggi prepariamo proprio la versione del castagnaccio piemontese.
Castagnaccio piemontese
Setacciate la farina di castagne all’interno di una ciotola preliminare eventuali impurità. Versate il latte a filo e mescolate con una frusta amalgamando i due ingredienti. | |
Aggiungete anche un paio di bicchieri di acqua ben fredda. Mescolate fino a quando non avrete ottenuto un composto fluido e ben cremoso. | |
Ora incorporatevi via via lo zucchero, un pizzico di sale, tre cucchiai di olio extravergine di oliva di ottima qualità. Ungete con l’olio la teglia rotonda per la cottura e poi infarinatela. | |
Tenete presente che l’impasto non dovrà essere alto più di due centimetri: è proprio l’altezza tipica del castagnaccio. Ora distribuite l’impasto sulla teglia e e poi cospargete la superficie con pinoli e con aghi di rosmarino. | |
Lasciate cuocere in forno preriscaldato a 180°C per almeno 40 minuti e poi attendete che il dolce si sia raffreddato prima di servirlo. |
[photo courtesy of thinkstock]
Anche in questo caso si tratta di un dolce povero, ma tradizionale che si trova sulla tavole delle feste di Natale e arricchito dai tradizionali aghi di rosmarino. Anche in questo caso la ricetta tradizionale può essere arricchita dalla presenza di gocce di cioccolato o di uvetta, ma anche di fichi secchi.
CASTAGNACCIO DI MELE DI ALESSSANDRO BORGHESE
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