Dal selfie al selfieccino il passo è stato decisamente breve e se a spopolare è il selfie in un locale accanto a qualche bevanda o qualche leccornia gastronomica sembra essere ormai qualcosa di superato e rimpiazzato dal selfieccino, in pratica un cappuccino con un selfie sopra.
Idea un po’ Kitsch? Forse, ma sembra che la trovata del barista della Tea Terrace nel department store House of Fraser a Londra che ha cercato di unire la mania del selfie a tutti i costi con il cibo, sia diventata subito di forte tendenza e stia facendo non pochi proseliti.
Ma come funziona il selfieccino? L’idea è semplicissima: in pratica il cliente della sala da te, si scatta una foto, o meglio un selfie con l’inseparabile smartphone tra scones, sandwich, e biscottini. Invia lo scatto al barista che, con l’aiuto di una macchina 3d lo riproduce su un disco edibile on il caffè che ha lo stesso diametro della tazza di cappuccino. Il gioco è fatto in poco meno di dieci secondi: il cliente può sistemare il suo selfie direttamente cialdina che diventa topping e viene sistemato sopra il cappuccino. Una moda per irresistibili narcisi che però sta spopolando in Europa. So no ancora pochi i locali che si sono attrezzati con la costa stampante in 3d, ma ciò in Svizzera, ad acquistare ml macchinario è l’Hostaria del Borgo di Orlando Lardi a Poschiavo che rende disponibile il selfieccino e allo stesso prezzo di un caffè tradizionale, senza alcuni tipo di rincari. Anche gli irriducibili narcisisti.
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