Vi propongo proprio oggi la ricetta per i Krapfen perchè visto che sono dei dolci un tantino elaborati da preparare, la domenica potrebbe essere un giorno ideale per mettersi all’opera! I Krapfen sono dei dolci di origine austro-tedesca, anche se sappiamo benissimo che in moltissime regioni della nostra Italia vengono preparati prendendo il nome di bombe, bomboloni, zeppole e sono diventati in alcuni casi un dolce tipico del Carnevale, in molti altri, e parlo per esperienza personale, la concessione ultra-calorica che arriva in tarda nottata soprattutto in estate, che si deposita tutta nelle zone indesiderate, ma che rispecchia il vero desiderio del palato di quel momento! I Krapfen piacciono moltissimo ai bambini, e se il dolce classico viene preparato con la marmellata teniamo ben presente che la nutella fa la sua gran figura, così come la crema pasticciera! Inoltre, in questa ricetta andiamo a sovrapporre due strati di pasta prima della frittura, troverete invece molte altre ricette in cui la pasta va fatta lievitare, va poi fritta, ed ecco che il ripieno viene inserito all’interno con la sacca da pasticciera spinta all’interno della pasta!Continua a leggere
I cremini, ce li avete presenti? Ricordo da piccola quando mio padre ne portava a confezioni a casa. Dopo averli scartati mi ritrovavo tra le mani questi cioccolatini al cioccolato fondente con al centro uno strato di cioccolato bianco. Mi sembravano così strani e diversi dagli altri a cui ero abituata, ma allo stesso tempo così buoni! L’altro giorno sfogliando un libriccino acquistato in edicola tempo fa mi sono ritrovata davanti questi cremini al cioccolato bianco e caffè a cui non ho saputo resistere. Leggendo la ricetta vi accorgerete che la dose di cioccolato bianco prevista è di un chilo, ma non spaventatevi, utilizzando le dosi e la dimensione esatta della teglia otterrete una quarantina di cremini, e poi potete sempre dimezzare le dosi, ma anche adattare lo stampo al composto per non rischiare di ottenere dei cremini troppo piatti.Continua a leggere
Castagna, dolce e polposo regalo d’autunno
Il poeta e letterato Giovanni Pascoli la definì ‘pane dei poveri’ e in effetti, guardando indietro nel tempo, non si può che convenire sul fatto che la castagna (Castanea sativa) ha praticamente da sempre riscaldato gli autunni di molte tavole contadine e popolari. Caratterizzata da una forma particolare, piatta da un lato e leggermente bombata dall’altro, la castagna ha una polpa chiara e farinosa ricoperta da una pellicola rossastra e una buccia marrone sottile ma resistente: il tutto è racchiuso in un riccio verdastro. Al contrario di quanto si crede, la castagna non è un frutto, bensì il seme contenuto nel riccio, che a sua volta è il vero frutto dell’albero, ovvero il castagno. Gli antichi Greci, che la conoscevano bene, la importarono in Sicilia con discreto successo tanto che, da lì, si arrivò poi gradualmente alla comparsa dei primi castegneti veri e propri, la cui presenza si attesta storicamente in Campania: manoscritti risalenti al periodo compreso fra XI° e XII° sec., in particolare, riferiscono di quelli nei Picentini, creati e gestiti dai monaci Benedettini.Continua a leggere
Ho provato tanti, ma proprio tanti cheesecake ma non mi stancherei mai di continuare a sperimentarne di nuovi. Tra tutti i dolci, l’ho già detto, sono tra i miei preferiti, quella a base di biscotti e quella alla crema di formaggio mi fanno impazzire. L’ultima ricetta provata è il cheesecake ai frutti di bosco di Cotto e Mangiato, non avevo dubbi che mi sarebbe piaciuto già leggendo solo la ricetta. Una base di biscotti secchi (io ho utilizzato i digestive) ed una farcia al mascarpone e ricotta (la mia preferita quando si parla di cheesecake), in più la marmellata di mirtilli che dona al dolce il tocco finale. Insomma ricetta approvata!Continua a leggere