Si chiamano semplicemente ricci, ma sono noti anche come biscotti ricci, squisiti biscotti alla mandorla che si preparano in Sicilia e che vengono aromatizzati al limone.
Sono biscotti tradizionali della zona di Agrigento, a Palma di Montechiaro e sono stati resi celeberrimi dal romanzo Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. I ricci sono poi accompagnati da una curiosità visto che fin dal lontano Settecento erano di fatto una produzione esclusiva delle suore del locale Monastero di clausura del Santissimo Rosario.
Biscotti ricci, i biscotti del Gattopardo
Versate all’interno di un recipiente ampio la farina di mandorle, lo zucchero semolato, le quattro uova intere. Aggiungete anche la scorza grattugiata di un limone lavato. | |
È arrivato il momento di impastare energicamente con le mani fino a quando non avrete ottenuto un composto omogeneo, ma dalla consistenza leggermente soda. Versate il composto ottenuto all’interno di una sac à poche con la bocchetta a forma di stella. | |
Andate a creare sulla teglia rivestita con la carta da forno i bastoncini lunghi che dovranno essere mediamente lunghi 8 centimetri e larghi tre. Mantenete un po’ di distanza l’uno dall’altro in modo tale da non farli attaccare. | |
Una volta che avrete preparato tutti i vostri ricci, cospargeteli con lo zucchero e lasciateli cuocere in forno preriscaldato a 180 °C fino a quando non saranno diventati ben dorati: saranno sufficienti circa 20 minuti. Sfornateli e lasciateli raffreddare, poi serviteli. |
[photo courtesy of thinkstock]
Attualmente c’è ancora la possibilità di poter acquistare, su prenotazione, specialità del genere proprio all’interno del monastero di clausura, ma è anche vero che adesso si trovano disponibili anche in tante diverse pasticcerie della città. Vediamo come prepararli in casa: la ricetta non è difficile, ma è indispensabile reperire ingredienti di primissima qualità.
CRUMBLE ESTIVO CON ALBICOCCHE E MANDORLE
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