Questa ricetta per le tortine di mele, che poi sono un po’ come delle crostatine, per me è particolarmente cara, come sempre quando si parla di torte di mele, per la verità. Come ho già raccontato altre volte quando si parla di dolci il mio punto di riferimento resta sempre mia nonna e la mia passione per la cucina, e per la preparazione dei dolci in particolare, nasce proprio da lì, dai piccoli vizi che lei mi concedeva e dalle infinite volte che l’ho vista impastare in cucina, con il grembiule sporco di farina, il forno caldo che emanava profumi speciali e le sue mani che mi mostravano quello che potevo fare anche io e come farlo. Dopo pranzo mi preparava sempre delle tortine di mele, e anche se io difficilmente preparo delle torte di mele o delle crostate con le mele non posso fare a meno di pensare che questi dolcetti siano un po’ speciali, e anzi, forse proprio per questo non li preparo così spesso, come un ciambellone o un cheesecake. Il suggerimento quindi è quello di servire le tortine come dessert dopo pasto, vedrete, i bambini ne andranno matti!Continua a leggere
Non sempre ho voglia di dolci elaborati, certo, di fronte ad una torta al cioccolato non riesco a dire di no, ma dopo aver fatto il pieno mi capita spesso di avvertire la necessità di preparazioni semplici, come possono essere le lingue di gatto. La versione di cotto e mangiato è semplicissima, ed anche molto veloce. Le lingue di gatto, biscotti semplici che si utilizzato prevalentemente per accompagnare il tè o per guarnire budini, gelati e decorare torte, si preparano con pochissimi ingredienti: uova, farina, burro e zucchero, tutto quì. Dopo avere ammorbidito il burro, magari tagliato a pezzi, si lavora con lo zucchero fino ad ottenere un composto morbido, ed a questo si aggiungono la farina e l‘uovo. Si mescola bene il tutto per ottenere un composto liscio che andrò distribuito sulla placca del forno rivestita di carta forno e cotto per pochissimi minuti, circa 5 a 180 C°.Continua a leggere
Ultimamente mi sto buttando molto sulle ricette riciclone, perché più sperimento e più mi accorgo che, utilizzando alcuni degli avanzi dei miei pranzi e delle mie cene nella giusta maniera, posso sfruttare meglio la mia spesa ricavando dalla stessa identica quantità di cibo che compro di solito, molte più soluzioni e idee da poter gustare nell’arco della settimana e questo biancomangiare al limoncello senza uova e senza glutine ne è un esempio. Con un po’ d’ingegno sto riuscendo a risparmiare e, allo stesso tempo, porto in tavola un po’ di novità, cosa che oltretutto mi torna molto utile per spezzare la noia della solita minestra stravista e ritrita.Continua a leggere