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I dolci di cotto e mangiato, i tortini al cioccolato

11 Maggio 2011 di Gianni Puglisi
I dolci di cotto e mangiato, i tortini al cioccolato

Ed ora che le temperature sembrano farci rivivere l’inverno che avevamo, o meglio, pensavamo di aver archiviato, ecco che può tornarci utile una ricetta di cotto e mangiato: i tortini al cioccolato. Si tratta di un dolce che va consumato caldo o al massimo tiepido, anche se, ammetto di prepararlo spessissimo, anche in estate. I tortini al cioccolato di cotto e mangiato sono dei dolcetti molto cioccolattosi che, una volta pronti per l’assaggio, alla prima incisione del cucchiaino sprigionano un ripieno cremoso e godurioso che contrasta con il morbido involucro. Insomma, se non vi ho convinti con questa descrizione … I tortini al cioccolato di cotto e mangiato sono facili da preparare ed allo stesso tempo pratici perchè possono essere congelati da crudi in stampini di alluminio (andranno bene quelli per i muffin).Continua a leggere

La ricetta della black forest cake, ovvero la torta foresta nera

10 Maggio 2011 di Gianni Puglisi
La ricetta della black forest cake, ovvero la torta foresta nera

  E come non dedicare un articolo alla black forest cake, ovvero alla torta foresta nera? Direi che tra le torte al cioccolato questa merita un posto d’onore, non fosse altro che per la sua golosità: un biscotto/pan di spagna al cioccolato, strati di panna montata e ciligie sciroppate. Il tutto decorato con ciuffi di panna, cioccolato a scaglie e le immancabili ciliegie intere, pura goduria insomma! La torta foresta nera è un dolce tipico svizzero-tedesco. Una curiosità: il nome originale della torta, Schwarzwalder Kirsch, deriverebbe secondo alcune fonti dal fatto che la torta preveda tra gli ingredienti il liquore Kirsch, ottenuto, appunto, dalle ciliegie, secondo altri invece i riccioli di cioccolato che solitamente decorano la torta ricorderebbero l’aspetto degli alberi presenti nella Foresta Nera. La ricetta originale della black forest cake prevede che le ciliegie vengano sciroppate in casa.Continua a leggere

Pesca, il frutto sacro dell’infanzia

10 Maggio 2011 di Gianni Puglisi
Pesca, il frutto sacro dell’infanzia

La pesca è il frutto dell’albero di pesco, che fa parte dell’ordine Prunus, come l’albicocco, e il nome specifico della sua specie è Prunus Persica. Parlando di pesche apriamo immediatamente una parentesi sulle tante varietà di questo frutto. In modo più generale possiamo dire che le pesche sono frutti carnosi, dolci e succosi, la buccia è di colore giallo, tendente a volte all’arancione o al rosso, e in alcuni casi si presenta liscia, in altri vellutata. Il colore della polpa varia anch’esso a seconda delle varietà, va dal giallo al bianco, e a volte si presentano venature rosse evidenti in prossimità del nocciolo. Ben nota a tutti, la mia preferita: la pesca gialla. La buccia è vellutata, il profumo caratteristico è intenso, la polpa è gialla, molto succosa e dolce. La pesca bianca invece ha la buccia liscia, la polpa bianca, meno dolce e filamentosa. La pescanoce ha la pelle liscia e tendente al rosso, mentre la polpa può essere sia bianca che gialla, ed è ancora un filo meno dolce delle precedenti varietà di pesca. La percoca, detta anche pesca industriale, sia per la produzione di fabbrica che per gli utilizzi. Questa pesca infatti si presta alla preparazione di conserve e succhi, e non è sempre abbastanza dolce o facile da sbucciare per essere gustata fresca. La più famosa produzione di percoche la troviamo in Campania, dove questa varietà di pesca è un frutto tipico. Gli utilizzi in cucina della pesca sono svariati: dolcissime le marmellate, dalla consistenza delicata e velluata, proprio come la buccia delle pesche. Spesso vengono utilizzate le pesche sciroppate, nella preparazione dei dolci, per guarnire le crostate, oppure anche per accompagnare frittelle e pancake. Ottimo ingrediente di farcitura, anche per muffin e cupcake ad esempio. Essendo un frutto estivo, la coltivazione infatti avviene dalla seconda metà di maggio e più o meno fino a settembre, la pesca trova una collocazione particolare nella preparazione di dolci freschi, quali gelati, sorbetti, charlotte, semifreddi, ma anche le torte più classiche non sono da meno!Continua a leggere

Dolci veloci senza uova, torta di mele e pasta sfoglia

10 Maggio 2011 di Gianni Puglisi
Dolci veloci senza uova, torta di mele e pasta sfoglia

Alle volta basta così poco per poter sfornare in quattro e quattr’otto un dolce gustoso, e per di più adatto a chi soffre di intolleranza alle uova. Infatti il dolce di cui vorrei parlarvi oggi, la torta di mele e pasta sfoglia, si improvvisa in poco meno di 5 minuti, a patto che utilizziate della pasta sfoglia già pronta.  A parte le mele che dovranno essere sbucciate e tagliate a fette sottili, tutti gli altri ingredienti sono pronti per l’uso, a cominciare dalla pasta sfoglia, passando per i biscotti secchi ed infine la marmellata di albicocche. Trattandosi di un dolce che dovrebbe andar bene per chi soffre di intolleranza alle uova, i biscotti secchi sbriciolati che andremo ad utilizzare nella preparazione della torta di mele e pasta sfoglia, non le dovranno contenere.Continua a leggere

Torta soffice al cioccolato e miele

9 Maggio 2011 di La Redazione
Torta soffice al cioccolato e miele

Dolce di sapore e morbida di consistenza. La torta soffice al cioccolato e miele è un dolce semplice a impasto unico da sfornare e gustare così com’è senza bisogno di aggiungere farciture o glassa di guarnizione: per farla ci vuole un’oretta circa, tempo che comprende anche i tre quarti d’ora previsti dalla cottura in forno. A conferire alla torta la sua sofficità  è il miele, che provvede a rendere l’impasto spumoso e, di conseguenza, ad alleggerire la consistenza finale: si tratta di un alimento veramente speciale e prezioso, che oltre ad una nota di gusto morbida e rotonda è in grado di fornire sia energia immediata (attraverso i suoi zuccheri semplici) che energia a rilascio lento (grazie ai suoi zuccheri composti), cosa che dà un ulteriore valore aggiunto alle sue proprietà di base, come l’alta digeribilità, il buon contenuto di ferro e manganese, il suo potere (previo assunzione regolare)  di ricostituente.Continua a leggere

Ricette biscotti bimby, i pasticcini alle mandorle

9 Maggio 2011 di Gianni Puglisi
Ricette biscotti bimby, i pasticcini alle mandorle

Oggi prepareremo degli ottimi biscotti che possiamo definire anche pasticcini. La ricetta è quella per fare dei biscotti alle mandorle con il bimby. La loro delicatezza e il fatto che sia molto piccoli ci fa pensare che possano essere chiamati anche pasticcini. Sono molto buoni ma soprattutto facili da preparare. Del resto chi ha un bimby in casa sa che il robottino è sinonimo di semplicità e velocità. Cosa ci serve per preparare questi dolcetti? Ovviamente le mandorle saranno l’ingrediente principale. Continua a leggere

Ricette cotto e mangiato, i brownies al cioccolato bianco

9 Maggio 2011 di Gianni Puglisi
Ricette cotto e mangiato, i brownies al cioccolato bianco

E per gli amanti dei brownies una ricetta sfiziosissima direttamente da Cotto e Mangiato. I brownies al cioccolato bianco. Questi dolcetti tipicamente americani sono quanto di più goloso ci possa essere. Benedetta Parodi questa volta si è cimentata con i brownies al cioccolato bianco. Io vado letteralmente matta per questo tipo di cioccolata ed infatti appena scoperta questa ricetta li ho preparati all’istante. Inutile dire che spariscono in un batter d’occhio. Un paio di avvertimenti che potranno tornarvi utili nel caso in cui decidiate di preparare anche voi i brownies al cioccolato bianco di cotto e mangiato. Per i miei gusti personali la dose di zucchero è troppo elevata anche perchè il cioccolato bianco è già molto dolce di suo, io vi consiglio di ridurla di 50-70 gr. Inoltre nel momento in cui metterete la teglia in forno coprite il dolce con un foglio di alluminio in modo che durante la cottura la superficie del dolce non si scurisca troppo, o, peggio ancora si bruci.Continua a leggere

Tiramisù, un classico

8 Maggio 2011 di Gianni Puglisi
Tiramisù, un classico

Il tiramisù è un dolce nostrano conosciuto in tutto il mondo. Tra i suoi ingredienti troviamo il caffè, bevanda che buona come in Italia non si beve da altre parti e utilizziamo i savoiardi nella sua preparazione, biscotti appartenenti alla nostra tradizione dolciaria. Insomma, il tiramisù nasce qui nel nostro paese, su questo non ci sono dubbi, tante leggende sulla collocazione geografica e sul periodo storico, ma questo dolce è senza dubbio italiano. Troviamo le prime tracce su ricettari veneti intorno agli anni ’70 e ’80, e in realtà visto che non esistono tracce di ricette simili prima di questi anni sembra proprio che il dolce sia stato creato e poi si sia diffuso molto velocemente dopo gli anni ’60, partendo proprio dal Veneto, precisamente da Treviso. Una leggenda colloca la nascita del tiramisù a Siena, a cavallo tra 1600 e 1700, ciò potrebbe essere possibile solo per quanto riguarda la diffusione del caffè in Italia, che avvenne in quegli anni, ma ad esempio non era ancora possibile trasportare il mascarpone, formaggio tipico lombardo, per un così lungo percorso senza che andasse a male e poi in quel periodo storico-culinario era impossibile utilizzare uova crude nei dolci, per rischio salmonella! Insomma, pare proprio che Siena non c’entri nulla con questo dolce! Torino anche rivendica una paternità, che potrebbe essere più plausibile: durante gli anni dell’Unità d’Italia, un pasticciere, per tirare su Cavour in quel periodo ricco di impegni, avrebbe dato vita a questo dolce ricco ed energico. Insomma, forse non sapremo mai la verità, ma fortunatamente conosciamo tutti la ricetta!Continua a leggere

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