In vista della Pasqua non si può non pensare a preparare le classiche pastiere napoletane, ma se volete provare qualcosa di diverso, sperimentate la pastiera grano e cioccolato del maestro Iginio Massari.
È una pastiera speciale con la base di pasta frolla che viene arricchita dalla presenza delle mandorle in polvere che rendono ancora più gustosa la vostra pastiera.
Pastiera grano e cioccolato, la ricetta di Iginio Massari
Lavorate all’interno di una planetaria il burro morbido, lo zucchero e la vaniglia, unite anche le mandorle triturate e le uova battute a filo. Quando la massa sarà diventate bene omogenea, unire anche la farina insieme al lievito setacciato e al sale. Lavorare il tutto nel minor breve tempo possibile in modo tale da poter ottenere un impasto sodo. Lasciate riposare in frigorifero per almeno 10 ore. | |
Il giorno successivo riprendete l’impasto e preparate anche il ripieno. Lavorate la ricotta ben scolata insieme allo zucchero a velo in modo tale da renderla ben cremosa, unire anche le uova, ma sempre una per volta (dopo che la precedente si sarà bene assorbita) e poi aggiungete anche la panna, il grano, il cioccolato (già fuso nel latte bollente), aggiungete il cioccolato a scagliette, i canditi e il burro fuso. | |
Assemblate il dolce, stendete la frolla a 3 millimetri e foderare una teglia in alluminio per pastiera già imburrata. Versatevi all’interno la farcia e con la frolla avanzata formate 3 anelli uno più piccolo dell’altro e posizionateli sulla vostra pastiera. Lasciatela cuocere a 170° in forno preriscaldato per circa 40/45 minuti. |
[photo courtesy of thinkstock]
Il ripieno è abbastanza classico e a base di ricotta, è molto aromatizzato e arricchito dalla presenza di vaniglia, arancia, canditi. Non vi resta che sperimentare la pastiera di Iginio Massari, ma ricordate che si tratta di un dolce che deve essere preparato almeno il giorno prima perché la pasta frolla deve adeguatamente riposarsi per tutta la notte. Provate anche la pastiera napoletana con il riso, la pastiera napoletana di Sal De Riso.
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