La torta alla marijuana esiste e, a quanto pare, di recente, ha portato anche a condanne. Due giovani impiegati in un’azienda logistica di Castelsangiovanni, residenti in provincia di Mantova, sono stati condannati a cinque mesi di reclusione con pena sospesa per aver offerto una torta al cioccolato contenente marijuana a un collega ignaro.
Quest’ultimo, dopo aver mangiato una fetta, si è sentito male sul lavoro, rendendo necessario l’intervento di un’ambulanza e il ricovero al pronto soccorso. I due imputati sono stati riconosciuti colpevoli di lesioni personali (per le conseguenze fisiche subite dal collega) e di spaccio di lieve entità.

I fatti e la difesa degli imputati sulla torta alla marijuana
I fatti risalgono al 2020. I due imputati, un uomo di 29 anni e una donna di 28, hanno negato le accuse, sostenendo di aver portato al lavoro una normale torta al cioccolato, preparata il giorno precedente, e che questa non contenesse marijuana. Hanno inoltre specificato di non avere confidenza con il collega che si è sentito male.
La testimonianza della vittima
Il collega, un 32enne originario di Gela ed ex dipendente del magazzino, ha raccontato di aver accettato una fetta di torta offertagli dai due imputati durante una pausa. Circa venti minuti dopo averla mangiata, ha iniziato a sentirsi male: “Ero fuori di me, avevo la tachicardia ed ero impaurito per come mi sentivo”, ha dichiarato. Gli esami del sangue effettuati in ospedale hanno rivelato un’intossicazione da cannabinoidi, portando al licenziamento del facchino da parte dell’azienda.
Dubbi sulla sentenza
L’avvocato Fabrizio Vappina, difensore degli imputati, ha espresso dubbi sulla condanna. Ha annunciato che verranno esaminate le motivazioni del giudice Federico Baita e le valutazioni sull’attendibilità di alcune testimonianze, inclusa quella di una collega che avrebbe riconosciuto il sapore della marijuana dopo aver assaggiato un pezzetto di torta.
Dunque, una goliardata con esiti inaspettati è costata cara a due giovani impiegati di un’azienda logistica tra la provincia di Mantova e Castelsangiovanni. I due sono stati condannati a cinque mesi di reclusione con pena sospesa per aver offerto una torta al cioccolato “corretta” con marijuana a un collega ignaro. La vicenda, risalente al 2020, ha portato i due a essere riconosciuti colpevoli di lesioni personali – per il malore accusato dalla vittima – e di spaccio di stupefacenti, seppur nell’ipotesi della lieve entità.
Il giudice Federico Baita ha emesso la sentenza a seguito di un episodio che ha visto un collega sentirsi gravemente indisposto dopo aver consumato una fetta della torta incriminata. Occhio alla torta alla marijuana.