L’usanza di celebrare il proprio compleanno e, in particolare, di utilizzare le candeline sulle torte è un fenomeno relativamente recente, affermatosi solo negli ultimi secoli. Fino all’inizio dell’Età Moderna, la mentalità diffusa in Europa riteneva che la data più significativa per una persona non fosse la nascita, che rappresentava solo l’inizio della vita terrena, bensì la morte, intesa come l’inizio della vita eterna.

Le ragioni dietro l’utilizzo delle candeline sulle torte
Per questo motivo, il compleanno non veniva celebrato e, di conseguenza, la maggior parte delle persone ignorava persino la propria data di nascita, privilegiando la festa dell’onomastico. Questa visione cambiò gradualmente. L’interesse per la celebrazione della nascita iniziò a manifestarsi negli ambienti aristocratici già a partire dal Rinascimento, per poi diffondersi progressivamente anche nelle altre classi sociali, dando forma alla moderna tradizione del compleanno.
Anche la consuetudine di preparare una torta speciale per l’occasione è piuttosto tarda. La prima attestazione risale al Quattrocento, limitata alle famiglie più abbienti in Germania, ma ci vollero secoli prima che si diffondesse a livello internazionale. Le candeline, invece, hanno radici più antiche, sebbene il loro uso originario fosse molto diverso. Nel mondo antico, il fuoco era spesso considerato un’incarnazione o una rappresentazione della divinità.
Nella civiltà greca, le candele erano parte di riti in onore della dea Artemide; si riteneva che il fumo, ascendendo, potesse trasportare i desideri e le preghiere degli uomini fino alla divinità, fungendo anche da elemento propiziatorio per allontanare gli spiriti maligni. Questa pratica rituale passò poi alla civiltà romana e fu parzialmente conservata dai primi cristiani nella loro liturgia. La tradizione di accendere candele sulle pietanze come gesto propiziatorio, da cui si è sviluppata l’usanza sulle torte di compleanno, iniziò ad affermarsi tra il XV e il XVI secolo, in contesti ristretti.
L’uso specifico di candele legate al compimento degli anni e, soprattutto, il rituale di accenderne tante quante gli anni compiuti, è attestato con certezza solo dall’inizio dell’Ottocento. La prova più famosa risale al 1802, quando il celebre scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe festeggiò il suo cinquantatreesimo compleanno con una torta adornata da 53 candeline. Anche dopo questa attestazione, l’usanza rimase per decenni nelle case delle famiglie più benestanti.
Solo con il tempo si diffuse in tutta la popolazione, consolidandosi nel Novecento, periodo in cui venne associata alla ormai universale canzone “Tanti auguri a te” (composta in America alla fine del XIX secolo), completando così il rituale del compleanno come lo conosciamo oggi.