La recente nomina di Brenda Lodigiani come conduttrice della nuova stagione di Bake Off Italia ha suscitato reazioni inaspettate, persino nel noto pasticcere Ernst Knam. Pur ammettendo di essere rimasto inizialmente perplesso, Knam ha riconosciuto che la scelta si allinea al format originale inglese, che prevede una figura comica alla guida del programma.

Cosa ha svelato il pasticcere Ernst Knam
Knam non ha nulla contro la nuova conduttrice, che descrive come una professionista di talento con cui si è divertito molto a lavorare. L’atmosfera sul set è diventata più giocosa e spontanea, con spazio per canti, balli e risate, a differenza della precedente impostazione, più rigida. Dal 2014, Knam è noto al grande pubblico come il “Re del cioccolato”, un appellativo che non ha mai apprezzato, sentendolo come un’auto-incoronazione ingiusta.
Inizialmente riluttante a partecipare al programma televisivo, fu convinto solo dopo undici mesi di tentativi da parte del produttore Paolo Dago, che aveva intuito il suo potenziale televisivo. A convincerlo definitivamente fu il suo collaboratore Davide Buggini, che lo esortò a cogliere un’opportunità irripetibile. Knam riconosce che la televisione gli ha cambiato la vita, ma a una condizione: non ha mai seguito copioni e ha sempre detto ciò che pensava. La sua carriera è costellata di aneddoti, come quello che lo lega a Carlo Cracco.
Quando Knam era responsabile della pasticceria al ristorante di Gualtiero Marchesi, chiese a Cracco, che doveva trascorrere tre mesi nel suo reparto, di pulire le fughe delle piastrelle con uno spazzolino da denti. Oggi, i due chef si ritrovano e ridono di quell’episodio. Anche l’inizio della sua attività a Milano, nel 1992, non fu privo di sfide.
La sua pasticceria, che si distingueva per l’assenza di mignon e la vendita esclusiva di torte, fu accolta con scetticismo, ma Knam ha dimostrato che i pregiudizi sui dolci “tedeschi” erano infondati. La dedizione al lavoro ha avuto un costo significativo per Knam, che per anni ha sacrificato la vita privata. Il matrimonio con la sua prima moglie, conosciuta a un corso serale, finì proprio a causa del suo eccessivo impegno lavorativo. Oggi, ammette di aver drasticamente ridotto l’orario di lavoro per trovare un equilibrio migliore.
Tra le sue creazioni più memorabili, spicca una torta di diciotto piani, alta tre metri e mezzo, realizzata per il compleanno di Silvio Berlusconi. La torta più costosa, invece, fu una creazione tutta nera decorata con cinquecento rose, commissionata dallo stilista Philipp Plein per ventimila euro. Nonostante il successo, la paura più grande di Knam rimane la malattia dei suoi cari, mentre la morte non lo spaventa, avendo sviluppato un certo distacco fin da bambino, quando, figlio di un fioraio, allestiva le camere ardenti per i defunti.