Si chiamano fave di morti e generalmente vengono preparate a novembre in occasione della Festa di Ognissanti.
In realtà sono ottimi dolcetti alle mandorle che possono essere preparati in ogni periodo dell’anno: solo croccanti e tipici di tutte le regioni italiane.
Fave dei morti con le mandorle
Immergete per qualche minuto le mandorle in acqua bollente, poi toglietele dall’acqua e strizzatele. In questo modo potrete eliminare molto agevolmente la pellicina. Se preferite evitare questo passaggio procuratevi delle mandorle già spellate. Ora sminuzzate le mandorle all’interno di un mortaio in modo tale da ottenere dei granelli anche abbastanza grandi da poterle assaporare nei dolcetti. | |
Versate a fontana la farina sulla spianatoia e poi aggiungete il composto di mandorle e zucchero, il burro ammorbidito, le uova e un po’ di liquore alla mandorla o l’alchermes per rendere l’impasto più morbido. Amalgamate tutti gli ingredienti e poi formate dei piccoli cilindri lunghi circa 3 centimetri. Dovrete creare una sorta di piccole fave un po’ schiacciate lungo l’intera superficie. Aprite un uovo e poi sbattetelo con una forchetta all’interno di un recipiente. | |
Ora disponete le fave preparate su una teglia ricoperta da carta da forno e spennellatela con il tuorlo d’uovo sbattuto all’interno di un recipiente. Lasciate cuocere le vostre fave in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 15 minuti: attenzione alla cottura perché potrebbero bruciarsi molto velocemente! Se preferite preparare le vostre fave dei morti al cioccolato non dovrete fare altro che aggiungere del cacao all’interno dell’impasto. |
[photo courtesy of Thinkstock]
Secondo la tradizione questi dolcetti venivano solitamente preparati anche in Grecia e distribuiti in occasione dei funerali (qui la ricetta dei biscotti quinoa a mandorle).
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