Dopo avere scoperto la nuova trasmissione in onda su Real Time Il gusto della nonna, non ci si può certo esimere dall’usufruirne per “rubare” ricette imperdibili. Trovandoci in pieno periodo pasquale potevo forse lasciarmi sfuggire la cuzzupa calabrese? Dolce appartenente alla tradizione locale del periodo, si tratta di una preparazione umile ma di grande gusto. Forse non tutti sanno che abbia origini orientali e che simboleggi la fine del digiuno di quaresima. Immancabile l’utilizzo delle uova sode incastonate all’interno del dolce, simbolo di rinascita e di resurrezione.
Cuzzupa pasquale calabrese
Montare i tuorli con lo zucchero ed unire l'olio e la scorza di limone. Unire anche la farina e il lievito sciolto nel latte. Impastare bene con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo e sodo. | |
Dividere l'impasto in due parti non uguali e creare con la porzione più grande una ciambella. Incastonare in superficie le due uova sode, quindi tenerle ferme con dell'impasto creando delle croci. Infornare a 150°C per 40 minuti circa. | |
Preparare adesso la glassa mescolando lo zucchero a velo con gli albumi e versarla sopra il dolce cotto. Spolverare con le codette e servire. |
[photo courtesy of Wikimedia]
La cuzzupa pasquale calabrese, che prepariamo oggi sottoforma di ciambella, può essere caratterizzata da diverse forme, tutte aventi comunque a che fare con i soggetti pasquali: pesci, cuori, galline, croci… La cuzzupa può essere servita al naturale anche se usanza diffusa è quella di ricoprirla con il cosidetto annaspero, ovvero quella glassa ottenuta mescolando zucchero a velo, succo di limone ed albumi. Fondamentale sarà poi spolverare il tutto con una valanga di confettini colorati. Altre ricette sul tema sono l’agnello pasquale dolce alle mandorle, la colomba pasquale con crema al limone e la treccia dolce pasquale.
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