Si caratterizzano per l’inconfondibile forma di S e in effetti i susamielli napoletani sono uno dei dolci classici della pasticceria campana.
Sono irrinunciabili in ogni tavola di Napoli che si rispetti soprattutto a Natale e in buona compagnia di struffoli (qui la ricetta degli struffoli al cioccolato) e di mostaccioli.
Susamielli napoletani
Prendete il miele e versatelo all’interno di un pentolino. Mettetelo sulla fiamma bassa e lasciatelo sciogliere. Se preferite un sapore ancora più dolce, potrete anche aumentare la quantità di miele. | |
Ora preparate le mandorle: tostatele leggermente sistemandole su una teglia e mettendole in forno. Una vota tostate, dovrete anche tritarle: conservatene un po’ se pensate di usarle per la decorazione finale. | |
Ora sistemate la farina a fontana sul piano di lavoro e aggiungete le mandorle un po’ per volta, poi aggiungete anche la frutta candita e il miele. Unite l’ammoniaca per dolci, il pisto (un mix apposito di spezie) e lo zucchero. Aggiungete un tocco di noce moscata e poi mescolate tutti gli ingredienti: impastateli con cura e poi fino a quando il composto non sarà omogeneo e ben compatto. | |
Prendete una porzione del composto e lasciatela rotolare sotto il palmo della mano formando delle cordicelle di pasta poi schiacciateli e modellateli per creare la forma di S. | |
Prendete una teglia da forno e sistemate i susamielli cospargendoli con un po’ di mandorle tritate. Infornate a 180 gradi e lasciate cuocere per 20 minuti. La ricetta originale vuole che i susamielli restino ben morbidi per cui sfornateli al momento gusto. |
Il nome deriva da sesamelli perché anticamente venivano ricoperti con semi di sesamo. Per prepararli sono necessari pochi, ma indispensabili ingredienti.
Commenta!