Hanno origine dalla tradizione della cucina povera i pani dolci di natale, tra i quali va inserito il pandolce genovese. I pani dolci altro non erano inizialmente che dei semplici pani arricchiti con altri ingredienti in occasione delle feste. Poi con il passare del tempo sono diventati dei dolci a tutti gli effetti. Il pandolce per esempio contiene uvetta, pinoli, cedro candito, semi di anice ed acqua di fiori di arancio.
Il pandolce essendo un dolce lievitato prevede una doppia e lunga lievitazione: la prima, quella dell’impasto ottenuto con farina acqua e lievito, dura 6 ore. Trascorso questo tempo all’impasto andranno aggiunti gli ingredienti rimanenti lavorando per bene in modo che tutti siano amalgamati perfettamente. L’impasto ottenuto andrà diviso in due, andranno formati due pani e conservati sulla placca del forno avvolti in un canovaccio e lasciati lievitare per altre 12 ore (ecco la seconda lievitazione).
Pandolce
Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere d'acqua tiepida. Versarlo su 300 gr. di farina ed impastare. Mettere l'impasto ottenuto in luogo tiepido almeno 6 ore. Setacciare la farina rimasta su un piano di lavoro a fontana e versare al centro l'acqua di fior d'arancio, il marsala, il burro fuso e lo zucchero. | |
Impastare bene tutti gli ingredienti e aggiungere la pasta lievitata. Lavorate a lungo fino a ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Aggiungere anche l'uvetta ammollata e strizzata con i semi d'anice, i pinoli, il cedro e la zucca candita tagliati a piccoli pezzi, aggiungere il tutto all'impasto. | |
Lavorare l'impasto ancora per una decina di minuti. Dividere in 2 parti e formare con entrambe un pane rotondo. Trasferirli su una placca da forno e avvolgerli in un tovagliolo in modo. Lasciarli riposare 12 ore, poi togliete i tovaglioli e creare un'incisione a forma di triangolo su ogni pane, quindi cuocere a 180 gradi per 1 ora. |
[photo courtesy of Kurainisei]
La preparazione del pandolce non è difficile ma dovrete calcolare di prepararlo almeno un giorno prima rispetto a quello in cui vi servirà. Da tradizione il numero dei pani preparati di volta in volta è di due perchè uno rimaneva in famiglia mentre l’altro andava rigorosamente regalato.
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