Conoscete tutti i famosi taralli pugliesi? Oggi vi propongo la variante dolce e glassata da preparare per Pasqua. Dei biscotti irresistibili che recano in se il sapore unico della tradizione. Proprio nell’estrema semplicità sta il loro punto di forza. Senza di essi in Puglia, e non solo, non sarebbe festa. La preparazione si divide in due fasi: quella relativa alla preparazione dei taralli (ottenuti a partire da un impasto povero di farina e uova) e quella della glassa, anch’essa estremamente semplice da realizzare con zucchero, acqua ed albume d’uovo.
Taralli glassati di Pasqua
Versare in una ciotola le uova e mescolarle con una forchetta, quindi unire l'olio, il sale e la farina. Trasferire il composto su una spianatoia e impastare con le mani fino ad ottenere un composto morbido e liscio. | |
Creare dei rotolini della lunghezza di 6 cm circa ed aventi lo spessore di un dito. Creare i taralli e metterli a cuocere in forno caldo a 200°. Abbassare la fiamma a 160° quando iniziano a gonfiarsi e sfornarli appena dorati. | |
Adesso preparare la glassa facendo riscaldare lo zucchero con l'acqua in un tegame. Una volta che inizierà a diventare filante togliere dalla fiamma e unire l'albume montato a neve. | |
Lavorare bene ed utilizzare per glassare i taralli ormai freddi. |
[photo courtesy of Thinkstock]
Vi avverto, uno tira l’altro, e di fronte a queste piccole delizie dimenticherete ogni colomba o pastiera presenti in tavola. Ovviamente esistono diverse varianti della stessa ricetta, più o meno ricche che differiscono a seconda della famiglia di appartenenza. Credo proprio che questa sia una di quelle più essenziali, ma non per questo meno degne di nota. Provate anche i taralli al naspro, i taralli dolci e i muffin pasquali con glassa.
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