Oggi proponendovi la ricetta per il soufflé al cioccolato bianco ritorniamo sulla questione dolci complicati, cotture, attenzione e tutto il resto! Se siete delle cuoche attente il soufflé non dovrebbe risultarvi molto difficile, visto che il suo gonfiore, che lo rende così speciale, è semplicemente il risultato di un susseguirsi di azioni, cotture, rimescolamenti che se seguiti nel modo giusto danno vita al dolce bellissimo e buonissimo che tutti conosciamo. Prima o poi va provato e se vi piace il cioccolato bianco direi che siete nel posto giusto!
Soufflé al cioccolato bianco











![]() | In un pentolino bollire il latte insieme alla vaniglia. Fondere il burro, quindi unire la farina e poi aggiungere anche il latte bollente, dopo aver eliminato la stecca di vaniglia. Porre di nuovo sul fuoco e cuocere per 10 minuti, senza smettere mai di mescolare. |
![]() | Togliere la casseruola dal fuoco, unire lo zucchero e i tuorli e sbattere la crema con una frusta. Aggiungere anche il cioccolato bianco sciolto a bagnomaria, quindi continuare a mescolare. |
![]() | Unire le chiare d'uovo montate a neve, continuando a sbattere il composto con la frusta cercando di non incorporare troppa aria. |
![]() | Versare il composto in un apposito stampo per soufflé, meglio se di porcellana, precedentemente imburrato. Il composto deve occupare solo metà dello stampo. Infornare a calore moderata per 20 minuti. |
![]() | Quando il soufflé raggiungerà l'orlo dello stampo, toglierlo dal forno, spolverizzarlo con lo zucchero a velo e servirlo nello stampo stesso, velocemente, altrimenti il soufllé si sgonfierà prima di essere gustato. |
[photo courtesy of ThinkStock]
Quello che in verità mi preoccupa di più nella preparazione del soufflé sono i tempi. Una volta fuori dal forno deve immediatamente essere servito e direte voi: “possiamo preparare l’impasto e infornarlo solo durante la cena, in modo che una volta pronto basterà solo portarlo in tavola” e va bene, solo che alcuni sconsigliano vivamente di tenere l’impasto crudo a riposo, e allora dobbiamo impastare il soufflé durante la cena? L’unica cosa secondo me, è fare delle prove, tenere l’impasto a riposo e infornarlo dopo qualche ora e se funziona chiaramente siamo a cavallo, possiamo tenere il nostro soufflé “crudo” in pole position e infornarlo all’ultimo momento e servirlo, con grande soddisfazione personale, applausi dei commensali e magari una bella salsa al cioccolato fondente pronta già a tavola per accompagnare il tutto!
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