Dolce tipico del Carnevale Marchigiano, le zeppole altro non sono che delle ciambelle fritte a base di patate. Caratterizzate da un sapore unico, un impasto delicato e per niente “contaminato” dalla presenza degli ortaggi utilizzati (le patate appunto), che anzi contribuiscono a donare a queste delizie fritte una marcia in più. Esse richiedono tempo e pazienza per la realizzazione ripagate, come sempre, già al primo morso. Una piccola consolazione sta nell’assenza dello zucchero nell’impasto che viene comunque utilizzato, a fine cottura, per una sorta di dolce impanatura.
Zeppole di Carnevale marchigiane
Fare bollire le patate, scolarle, pelarle e passarle allo schiacciapatate raccogliendole in una ciotola. Creare una fontana e sgusciare al centro le uova, unire il sale e la scorza degli agrumi. | |
Sbricioliare anche il lievito di birra ed iniziare ad impastare il tutto con una forchetta e poi con le mani unendo, poco alla volta, la farina. Aggiungere quindi anche il burro a temperatura ambiente e lavorare fino ad ottenere un impasto molto morbido. | |
Coprirlo con un panno e farlo lievitare per 30 minuti. Riprenderlo e creare le ciambelle. | |
Farle lievitare, ben distanziate, per un'ora circa coperte con un panno. Trascorso questo tempo farel friggere in olio caldo fino a doratura, quindi scolarle e passarle nello zucchero semolato. |
[photo courtesy of Thinkstock]
Le zeppole di Carnevale marchigiane vanno però mangiate subito, appena cotte, anche se rimangono soffici per alcuni giorni, ammesso che ci arrivino. Da preparare in occasione non solo del Carnevale, quando sono d’obbligo, ma in qualunque momento se ne abbia voglia. Le zeppole possono essere in alternativa ricoperte di glassa a piacere, anche se, devo ammettere, di preferirle al naturale. Provate anche le zeppole sarde lunghe, le ciambelle fritte e le castagnole senza glutine.
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