Patria della pasta all’uovo, in Emilia Romagna non possono certo mancare le tagliatelle anche a Carnevale, ma in occasione della festa si preparano le tagliatelle fritte.
Si tratta di una ricetta tradizionale piuttosto antica che risale alla tradizione contadina dell’Appennino romagnolo, ma che alla fine si è diffusa in ogni zona della regione.
Dolci di Carnevale, le tagliatelle fritte dell’Emilia
Preparate l’impasto lavorando la farina insieme alle uova come per preparare la tradizionale pasta all'uovo. A quel puto quando avrete ottenuto un composto omogeneo non dovrete dare altro che tirarla per ottenere una sfoglia di medio spessore. | |
Cospargetela con lo zucchero semolato e aggiungete anche la buccia grattugiata dell'arancia. Ora arrotolate la pasta come per preparare le tagliatelle e poi tagliatela alla larghezza di circa un centimetro. Lasciate la sfoglia arrotolata, senza aprile e poi friggetela in abbondante olio e rigirate in continuazione i nidi di tagliatelle. | |
Scolate le tagliatelle sulla carta assorbente preliminari l’olio in eccesso e poi disponete le tagliatelle fritte su un vassoio da portata, cospargetele di zucchero a velo e poi servitele fredde. Come variante potreste anche cospargerle con il miele sciolto. |
[photo courtesy of thinsktock]
Le tagliatelle fritte sono veramente molto semplici da preparare ed è necessario avere solo un po’ di dimestichezza per prepararle. In sostanza si tratta di vere e proprie tagliatelle che si ottengono dalla sfoglia appena tirata e arricchita dallo zucchero con il succo di limone o di arancia. La sfoglia vene arrotolata e poi tagliata come per le tagliatelle, ma che dovranno essere lasciata in rotolini per essere fritta. Non appena avrete terminato la cottura non dovrete fare altro che cospargerle con lo zucchero a velo.
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