Non so se le conoscete già ma ho scoperto che sono molto simili ai nostri bomboloni, e per questo già le adoro. Sto parlando delle Sufganiot, dolci tipici di Hanukkah, frittelle Ebraiche di pasta lievitata preparate durante la Festa delle Luci. Hanukkah è una festività ebraica celebrata per ricordare il miracolo dell’olio nel tempio. Dopo essersi ribellati ai sovrani seleucidi, i Maccabei corsero al tempio di Gerusalemme e, cercando l’olio per l’accensione del candelabro, si resero conto che era pochissimo e sarebbe bastato per poco tempo.

Sufganiot

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	Riscaldare latte e acqua e sciogliere dentro il lievito di birra. Unire la farina e l’olio, lo zucchero e il sale e mescolare dapprima con un cucchiaio di legno e poi con le mani.
	Se l'impasto dovesse risultare troppo denso unire dell'acqua, se invece dovesse risultare troppo molle unire della farina.
	Mettere l'impasto a lievitare fino a quando non raddoppia di volume. Trascorso questo tempo stenderlo e ricavare tanti tondi con l'aiuto di un bicchiere.
	Metterli a lievitare ancora coperti per circa un'ora e friggerli in abbondante olio bollente fino a quando non saranno diventati gonfi, Dovranno essere dorati.
	Una volta cotte farcirle a piacere con della marmellata di fragole e spolverarle con dello zucchero a velo.

In realtà però fu sufficiente per tenere accese le luci per 8 giorni, ecco da dove viene il nome della Festa delle Luci. Durante Hanukkah, ogni giorno, per otto giorni si accende una candela del candelabro, per averle alla fine degli otto giorni, tutte accese. Durante questa festività, che ha iniziato ad assumere sempre maggiore importanza soprattutto a partire dal XX secolo, si è soliti preparare delle pietanze fritte, tra le quali le Sufganiot, che, come dicevo prima, sono delle frittelle lievitate due volte e cotte in abbondante olio bollente (questo per celebrare il miracolo dell’olio).

La loro preparazione è molto simile a quella dei bomboloni, ma a differenza di questi, ho trovato questa ricetta che non contiene uova, ed a fine cottura vengono tradizionalmente farciti con marmellata di fragole e cosparsi con abbondante zucchero a velo.