Durante le festività natalizie, ma per lo più appena dopo trascorse, mi capita spesso di utilizzare gli avanzi di pandoro e panettone per la preparazione di dolci vari, così, per smaltirli. Nel caso di questo dolce invece, aspetto con trepidazione la comparsa dei primi pandori per preparare questa prelibatezza: il tiramisù di pandoro. Per me il tiramisù classico è con i savoiardi e con la crema di mascarpone, l’ho sempre preparato così e, nonostante molte mie amiche utilizzino delle varianti io continuo a preferire la “mia”.
Tiramisù di pandoro
Sbattere in una ciotola i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere il mascarpone, il brandy e mescolare bene. | |
In un'altra ciotola montare gli albumi a neve con un pizzico di sale. Amalgamarli delicatamente con la crema di mascarpone ed il croccante sbriciolato. | |
Distribuire le fette di pandoro sulla pirofila, bagnarle con metà bicchiere di caffè ed uno strato di crema. Continuare così fino ad esaurimento degli ingredienti. | |
Sulla superficie distribuire la cioccolata a scaglie e conservare in frigo per circa 2 ore. |
[photo courtesy of Thinkstock]
Anche nel caso del tiramisù di pandoro la crema è quella, solo mascarpone, uova e zucchero, però la base cambia ed anzichè buttarmi sui savoiardi scelgo volutamente il pandoro. Il risultato è eccezionale, e considerato che alla crema vado poi ada aggiungere del croccante sbriciolato e in superficie una valanga di riccioli di cioccolato, vi lascio immaginare quanto buona possa essere questa versione.
Consigliandovelo vivamente vi suggerisco di prepararlo il giorno prima affinchè abbia il tempo di rapprendersi a dovere in frigorifero. Il brandy presente nella ricetta non è obbligatorio, a volte lo metto a volte no, ma il risultato non cambia. Se volete utilizzare un tocco di alcolico comunque aggiungete un bicchierino di liquore al caffè!
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