Domenica scorsa mi sono messa a trafficare con i mestoli e, aiutandomi con il fedele bimby, durante il pomeriggio ho provato una ricetta che non avevo ancora sperimentato: il soufflé di mandorle al brandy. Ultimamente, complice il fatto che mi ritrovo da tempo una bottiglia intera di questo liquore da parte, il brandy l’ho potuto usare più volte in vari impasti senza paura di esaurire le scorte, tanto è vero che l’ho usato anche per aromatizzare le frappe al forno. Il soufflé è un dolce che, dopo la sfornata, non si riposa ma va servito e gustato subito: appena cotto, si spolverizza con dello zucchero e si bagna leggermente con il liquore, e poi non resta che portarlo in tavola ancora caldo.
Il procedimento con il bimby è veloce: in un primo momento (5 minuti) si cuociono insieme il latte, il burro e la farina, dopodiché, dopo aver messo da parte la crema calda così ottenuta, si lava e asciuga bene il boccale bimby e si procede con la lavorazione del resto degli ingredienti. A prendere più tempo sono piuttosto la macerazione delle scorze di agrumi nel brandy (circa un paio d’ore) e la cottura in forno: perché il soufflé sia pronto servono 20 minuti a 180° e infine altri 20 a 200°. Quanto alle scorze, inoltre, attenzione: la parte bianca interna della buccia dell’arancia e del limone deve essere rimossa e scartata.
Il soufflé è un dolcetto che tende a intimorire, perché ci sono alcune accortezze precise da seguire per evitare che si sgonfi rovinando quindi la sua bella forma gonfia e rotonda. La prima cosa importante è riempire lo stampo al livello giusto: l’impasto deve essere appena sotto l’orlo (un paio di centimetri). Molto importante anche il forno, che deve essere già caldo, e il divieto assoluto di aprirlo durante la cottura. Infine, gli albumi montati a neve, che vanno aggiunti a fine preparazione d’impasto e appena prima della messa in forno.
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