I tartufi al cioccolato e panna profumati al Cointreau sono un’idea sfiziosa per addolcire il finale di un pranzo o di una cena oppure, perché no, creare un semplice intermezzo da condividere con ospiti ed amici. Ovviamente, trattandosi di una ricetta a base di liquore, siamo di fronte ad una specialità dolce pensata per i grandi e assolutamente off-limits per i più piccini. Facili facili da preparare, questi tartufi non hanno bisogno di essere cotti in forno e necessitano di un procedimento che comprende invece 2 distinte pause di riposo in frigorifero, fondamentali affinché i dolcetti si rassodino e raggiungano la consistenza ottimale.
Tartufi al cioccolato
 | Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e quello al latte e aggiungere il burro. |
 | Aggiungere la panna, il Cointreau, le mandorle. Mischiare e lasciare in frigo per 2 ore. |
 | Fare delle palline con la crema raffreddata, disporle su carta da forno e lasciare in frigo per un'altra ora. |
 | Rotolare i tartufi nel cioccolato in polvere, sistemare nei pirottini e servire. |
[photo courtesy of Thinkstock]
L’impasto dei tartufi aromatizzati al Cointreau nasce prima di tutto da una miscela di base fatta di burro, cioccolato fondente e cioccolato al latte: una volta fatti sciogliere insieme i primi 2 a bagnomaria, al tutto si aggiunge – mischiando bene con cura – il burro ammorbidito e spezzettato. A questo punto, ottenuto un composto omogeneo, si vanno ad incorporare la panna, il Cointreau e le mandorle precedentemente tritate finemente. Mescolato il tutto con un mestolo di legno, il composto si lascia riposare in frigo per un paio d’ore circa: inizialmente la crema risulterà piuttosto liquida, ma non mancherà di solidificare a dovere durante questa stessa pausa.
La pasta indurita si può ora modellare in modo da ricavarne, aiutandosi magari anche con un cucchiaio, delle palline. I tartufi, ormai quasi pronti, dovranno quindi essere disposti su piatti ricoperti di carta da forno e messi di nuovo in frigo, stavolta per un’ora soltanto. Adesso manca giusto l’ultimo tocco: le palline rapprese e freddate si vanno a rotolare nel cacao in polvere e poi, ben ricoperte su tutta la superficie, si dispongono nei pirottini. I tartufi che otterremo alla fine sono una trentina almeno: a mangiarseli uno tira l’altro, proprio come le ciliege!
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