Crumble di prugne alla cannella

 

6 Settembre 2012
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Crumble prugne cannella

 

Tra la frutta di stagione ci sono anche le prugne. Devo dire che ho riscoperto un grande amore per questi succosi frutti ed ho imparato ad utilizzarli anche nella preparazione di dolci golosi. Uno che vi consiglio vivamente è il crumble di prugne alla cannella. Un dolce al cucchiaio interamente a base di frutta, quindi, se vogliamo anche sano, con una copertura di briciole profumate alla cannella.

Crumble di prugne alla cannella





1 kg. prugne rosse e gialle | 100 gr. zucchero | 100 gr. uvetta | succo di un'arancia | 100 gr. farina | 100 gr. zucchero di canna | 150 gr. granella di mandorle | 70 gr. burro | q.b. cannella
Tagliare le prugne a spicchi non troppo grandi dopo averle lavate ed asciugate. Versarle in una padella insieme allo zucchero, all'uvetta ed al succo di arancia. Cuocere per circa 5 minuti.
Togliere la frutta lasciando nella pentola il succo e farlo restringere della metà a fiamma alta. Unirlo alle prugne.
Versarle in una pirofila di 22 cm di diametro e farle raffreddare. Nel frattempo preparare il composto di briciole mescolando in una ciotola lo zucchero di canna, la farina, il burro, la granella di mandorle e la cannella.
Ottenere un composto sbriciolato e disporlo sulle prugne. Cuocere il crumble in forno a 180 C° per circa 30 minuti.

[photo courtesy of Thinkstock]

La preparazione del crumble consta di due fasi, la cottura delle prugne prima in padella con zucchero, uvetta, e succo di arancia (in questa fase ricordatevi non gettare via il succo sprigionato dalla frutta che dovrà essere ulteriormente cotto fino a restringerlo della metà) e poi la seconda cottura in forno che permette alla frutta di ultimare la sua cottura ed alle briciole di diventare croccanti.

Per la preparazione del crumble ho utilizzato sia le prugne rosse che quelle gialle, ma nulla vieta di sceglierne una sola varietà o di unirle a qualche altro frutto come le pesche, ad esempio. Il crumble è super facile da preparare, ma non velocissimo, quindi iniziate la preparazione qualche oretta prima di servirlo in tavola, anche perché dovrà riposare qualche minuto prima di essere consumato.  Va infatti mangiato tiepido, onde evitare che vi si ustioni la lingua, come è capitato a me per la fretta di assaggiarlo.

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