A Bolzano lo chiamano anche Faschingskrapfen, ovvero bombolone di Carnevale: il krapfen, specialità fritta che arriva dalla tradizione dolciaria austro-bavarese, nella ricetta originale può essere semplice (quindi vuoto e spolverato di zucchero a velo o semolato) oppure farcito di marmellata, crema bavarese o anche panna montata. Golosissimo anche ripieno di cioccolata o di Nutella, il krapfen fin dalla sua creazione (che leggenda vuole sia avvenuta nella seconda metà del XVII° secolo nella celebre pasticceria di tale Cecilie Krapf) è stato preparato con un impasto fatto dei cosiddetti ingredienti di base, ovvero uova, farina, zucchero e una componente grassa per amalgamare e insaporire, che un tempo era rigorosamente costituita da strutto e che ora, tendenzialmente, si rende con il burro.
Acqua e lievito di birra completano questa ricetta dolce di Carnevale, che si rivela quindi molto breve e composta di ingredienti davvero comuni dal primo all’ultimo, di facilissima reperibilità. La dose di farina bianca necessaria è 400 grammi: sostituendola con una quantità equivalente di farina gluten-free, si potrà mettere mano alla padella per friggere krapfen senza glutine che usciranno lo stesso soffici, fragranti e gustosi come quelli classici fatti con la farina 00 classica.
Krapfen senza glutine
Sciogliere il lievito in un po' d'acqua calda, aggiungere un po' di farina senza glutine così da formare una palla. Coprire e lasciar lievitare per 3 ore. | |
Fare un secondo impasto amalgamando gli ingredienti rimasti, ovvero la farina senza glutine, il burro, le uova, lo zucchero. | |
Unire ora i 2 impasti, lasciar lievitare per un'ora. | |
Stendere l'impasto e tagliarlo in tante palline aiutandosi con una tazza o con un bicchiere. | |
Far lievitare per un'altra ora ancora. | |
Friggere in olio già caldo. |
[photo courtesy of Thinkstock]
Le marmellate che rendono al meglio per la farcitura del krapfen di Carnevale sono quella di prugne, quella di albicocche e, infine, quella ai lamponi. Preparare i bomboloni richiede tempo, perché fra la lavorazione degli ingredienti e la frittura è necessario più di un momento di lievitazione: un primo impasto fatto di acqua, lievito e di farina lasciato riposare per 3 ore, infatti, dovrà essere almalgamato ad un secondo, composto da farina, burro, uova e zucchero; poi, una volta creato un impasto unico, il tutto dovrà essere lasciato lievitare per un’altra ora ancora. A questo punto non resta che stendere l’impasto, ridurlo in palline (che ora si potranno o meno farcire usando la siringa da pasticcere) e scaldare l’olio: raggiunta una temperatura alta, si potrà iniziare a friggere i krapfen uno ad uno, farli asciugare su carta assorbente, cospargerli di zucchero e…gustarseli!
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