Ecco una ricetta esotica, anche se siamo ormai a dicembre e potrebbe sembrare decisamente fuori luogo e anche un po’ troppo nostalgica, visto che sono molti di più quelli che amano la bella stagione, il caldo, il mare, le caviglie e le braccia scoperte, e le serate sulla spiaggia, rispetto a chi invece ama il freddo, le serate davanti al camino in una casa di montagna, i maglioni colorati e avvolgenti, le nottate a guardare la neve. Ecco, tornando alla realtà, visto che queste immagini sono ben ricche di luoghi comuni, torniamo ai nostri dolci, alle ricette senza tempo e senza stagione, considerando anche che ad esempio o cocktail alla frutta e gli stessi succhi di frutta vanno sempre bene e quindi, perché rinunciare ai muffin al lime?
Muffin al lime con semi di papavero
 | Preriscaldare il forno a 190° e ungere d'olio, oppure foderare con i pirottini, uno stampo da 12 muffin. |
 | Unire in una ciotola la farina, con il lievito e il sale, mescolare, aggiungere lo zucchero e mescolare ancora. In un'altra ciotola sbattere l'uovo e l'albume con l'olio, quindi incorporare il latte, il succo di lime e la sua scorza grattugiata. |
 | Unire gli ingredienti secchi a quelli liquidi e aggiungere i semi di papavero. Mescolare molto delicatamente, il composto risulterà grumoso. |
 | Distribuire il composto nei muffin, riempiendoli per 2/3 e cospargere i muffin con la scorza grattugiata di lime e i semi di papavero, quindi infornarli per 25 minuti. Servirli tiepidi o freddi. |
[photo courtesy of amls]
Aprire una parentesi sui semi di papavero è doveroso, visto che quest’estate a me era addirittura arrivata notizia che fossero stati ritirati dal mercato! I semi di papavero contengono alcaloidi, come la morfina, infatti sono ricavati dal fiore del papavero da oppio, il Papaver Somniferum. Molte ricerche hanno portato alla convinzione che non debbano essere assunte grandi dosi di questi semi, perché potrebbero nuocere alla salute, ma in Italia il rischio è molto minore, visto che i semi di papavero sono utilizzati pochissimo in cucina, e li troviamo in piccole quantità solo in alcuni prodotti da forno o da pasticceria.
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