
In questi giorni sono stata sommersa di ciliegie in casa. Ciliegie provenienti dall’orto, ottime, ma dopo aver trovato un paio di vermetti in alcune, segno del fatto che siano buone, almeno da quanto dice mia madre, mi sono bloccata: non riesco più a mangiarle. Per evitare la vivisezione alla quale le dovrei sottoporre nel caso in cui avessi voglia di mangiarle, ho deciso di prepararci un dolce. E se l’obiezione più che lecita sarebbe: ma non è la stessa cosa? Sono sempre le stesse ciliegie! A mia discolpa dico che il mio inconscio, non vedendole intere ma come parte di un dolce, magari anche cotte nel frattempo, mi permette di mangiarle senza probemi.


