Avete mai assaggiato le famose palle di Mozart? Si tratta di golosissimi dolcetti preparati a Salisburgo, città natale del musicista, cioccolatini fondenti a base di crema di cioccolato e nocciole, pasta di marzapane con cuore di pistacchio.
Ormai possono essere acquistati anche in Italia, ma è possibile prepararli anche in versione casalinga (qui la ricetta delle uova di marzapane).
Palle di Mozart preparate in casa











![]() | Preparate la crema di cioccolato e nocciole: lasciatela rapprendere in frigo per almeno tre ore in modo tale che sia modellabile, ma non appiccicosa. Potrete anche lasciarla riposare in freezer dimezzando i tempi di attesa. |
![]() | Ora prendete un pentolino con d'acqua e mettetelo sul fuoco, poi portate a bollore il tutto e spegnete la fiamma. Versatevi all’interno i pistacchi e lasciateli in ammollo per 5 minuti. Scolateli e frizionateli un po’ con un panno in modo tale che sarà molto facile eliminare la pellicina che li ricopre. Lasciateli asciugare e poi frullate i pistacchi e poi unitevi anche il marzapane. Impastate e amalgamate tutti gli ingredienti e formate delle sfere di circa un centimetro. |
![]() | Ora con un cucchiaino prendete un po’ di crema di cioccolato e nocciole e sistematela al centro di una sfera di marzapane: lavorate velocemente e sistemate la palline su un piatto, poi lasciatele riposare in freezer per 10 minuti circa. lasciate fondere a bagnomaria il cioccolato fondente e poi versatelo in una ciotolina poco capiente, immergete una sfera per volta (infilzata in uno stuzzicadenti) di composto nel cioccolato. Lasciatela ricoprire del tutto e poi scolate il cioccolato in eccesso. |
![]() | Quando la copertura si sarà solidificata, togliete lo stuzzicadente e sistemate i dolcetti in un piatto da portata. Lasciate riposare in frigo per almeno 30 minuti prima di poter portare a tavola e servire. |
[photo courtesy of thinkstock]
Sarà una bella soddisfazione poter servire dei dolcetti tanto golosi anche perché la preparazione non è neppure troppo impegnativa e consiste soprattutto nell’assemblaggio del dolce.
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