Il parrozzo è uno dei dolci classici della pasticceria abruzzese originario della città di Pescara. È legato soprattutto al nome di Gabriele D’Annunzio visto che è sempre stato considerato come uno dei dolci preferiti dallo scrittore e poeta italiano.
La forma caratteristica semisferica viene realizzata con l’apposito stampo e l’impasto viene preparato con il semolino e le mandorle arricchito dalla copertura di cioccolato.
Parrozzo con mandorle e amaretti











![]() | Separate gli albumi dai tuorli e poi montateli insieme allo zucchero fino a quando non avrete ottenuto un composto bello gonfio. Aggiungete le mandorle tritate e gli amaretti tritati e poi mescolate con delicatezza per non smontare il composto. |
![]() | Mescolate lentamente e aggiungete il semolino e la farina setacciata, poi aggiungete l'olio e mescolate con delicatezza. |
![]() | Profumate con il liquore e la scorza d'arancia grattugiata e poi aggiungete gli albumi montati a neve, ma ricordate di mescolare dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Versate l'impasto all’interno di uno stampo semisferico già imburrato e infarinato, e lasciate cuocere il parrozzo a 170 gradi per circa 50 minuti. Sfornatelo, lasciatelo raffreddare, |
![]() | Preparate la glassa al cioccolato sciogliendo a bagnomaria e ricopritelo in modo uniforme con la glassa che avrete preparato sciogliendo a bagnomaria il cioccolato fondente. Versate il cioccolato sul parrozzo e poi lasciate asciugare per bene la copertura. Conservate il parrozzo in frigorifero anche per qualche giorno. |
[photo courtesy of thinkstock]
Attualmente si tratta di un dolce che viene preparato tradizionalmente in occasione del Natale, ma ormai è possibile trovarlo nell’arco di tutto l’anno.
L’impasto può essere invece arricchito dalla presenza dell’amaretto o delle mandorle, ma anche del cioccolato bianco sperimentando qualche variante. E se volete qualcosa di light, provate la ricetta del parrozzo light.
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