Si sa: Ferragosto è legato soprattutto a piatti tipici regionali fatti di pasta e di carne, ma non mancano le proposte relative ai dolci tradizionali attraversando la Penisola e passando da Nord a Sud. Dai pasticcini, ai taralli ai biscotti al gelo di Sicilia, vediamo quattro dei dolci più famosi della tradizione italiana del Ferragosto.
Gelo di melone: è uno dei classici dolci siciliani che viene preparato non con il melone, ma con l’anguria, chiamata in dialetto siciliano meluna, muluna, mellone. La polpa dell’anguria viene prima setacciata e poi lasciata cuocere a fuoco bassa con l’aggiunta di zucchero e un po’ di farina. Il composto viene fatto raffreddare in freezer e viene essere servito dopo circa 4 ore.
Margheritine di Stresa del Piemonte: si tratta di biscotti friabilissimi dedicati alla regina Margherita di Savoia (la stessa cui è dedicata la pizza Margherita), In vacanza a Stresa, sul lago Maggiore, le fu dedicata dal pasticciere Pietro Antonio Bolongaro questa ricetta nel 1857. Il segreto della fragranza di questi pasticcini è l’uso dell’impasto del tuorlo sodo che viene setacciato e viene ridotto in farina. Ottimi da servire insieme al caffè.
Taralli di Ferragosto (Campania): bella regione si preparano questi tarall, cioè dei biscottini dolci a forma di ciambella che vengono ricoperti con una glassa a base di acqua, zucchero un po’ aromatizzata al succo di limone.
Biscotto di Mezz’agosto (provincia di Grosseto): è un dolce pensato per il pranzo di Ferragosto e legato trebbiatura. Più che un biscotto sembra una ciambella visto che era la merenda dei contadini impegnati nella mietitura del grano. Viene preparato e aromatizzato con anice, farina e uova. Una preparazione simile si trova proprio a Bologna dove viene ricoperto da una glassa di zucchero e liquore all’anice.
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