Arrivano dall’antica Repubblica Marinara: si chiamano baicoli e sono biscotti (qui la ricetta dei biscotti digestive) che si presentano in una forma lunga e sottile. Vengono tagliati direttamente da un panetto allungato e vengono venduti nelle inconfondibili scatole di colore giallo.
I baicoli sono secchi, ma che restano estremamente fragranti per molto tempo, caratteristica imprescindibile per dolci che dovevano conservarsi perfettamente anche durante i lunghi viaggi in mare delle navi veneziane.
Baicoli di Venezia
Sbriciolate tutto il lievito di birra e scioglietelo all’interno del latte tiepido. Setacciate la farina sul piano di lavoro e impastatevi il lievito e il latte: amalgamate fino a creare panetto morbido lasciandolo lievitare per circa 35 minuti. | |
A questo punto riprendete il panetto, poi impastatelo ancora per altri dieci minuti e aggiungete anche tutto il resto della farina, lo zucchero, il burro, l’albume e un pizzico di sale. | |
Lavorate l’impasto e create 4 cilindretti della lunghezza media di 30 centimetri: imburrate una teglia da forno sistematevi sopra tutti cilindretti preparati, ma tenendoli separati, poi copriteli con un telo da cucina e lasciateli riposare per circa 2 ore. | |
Preriscaldate il forno a 180 gradi e fatevi cuocere i cilindretti preparati: 15 minuti saranno sufficienti. | |
Una volta terminata la cottura dovrete sfornarli e lasciarli raffreddare, poi coprirli con un telo e lasciarli riposare ancora per un paio di giorni. | |
Dopo due giorni riprendete i cilindretti preparati e tagliateli a fette spesse circa 2 mm: scaldate ancora la teglia da forno e sistematevi sopra i baicoli tagliati lasciandoli dorare su entrambi i lata 180 gradi. Sfornate i biscotti, lasciateli raffreddare e serviteli. Potrete conservare i vostri baicoli anche per diversi giorni custodendoli all’interno di una scatola ermeticamente chiusa. |
[photo courtesy of Thinkstock]
Preparare i classici baicoli veneziani in casa non è difficile, ma solo piuttosto lungo per cui armatevi di sana pazienza prima di dedicarsi all’impasto e alla preparazione che richiede un paio di giorni di riposo.
Commenta!