Oltre ad essere una festa molto attesa e sentita dai più il Natale è anche un’occasione per osare in cucina, per provare ricette nuove e, pur volendo mantenere la tradizione, per sfornare nuove bontà. Ecco da dove vengono i biscotti ai pistacchi e fichi secchi, da un foglietto volante sul quale avevo appuntato questa ricetta qualche anno fa. Mi sono detta che era arrivato il momento di provarli e così è stato: mi sono messa a sfornarli un paio di giorni fa.
Biscotti ai pistacchi e fichi secchi











![]() | Versare gli albumi in una ciotola e montarli leggermente con lo zucchero a velo. Aggiungere gradatamente la farina ed il burro fuso. |
![]() | Mescolare bene e conservare la ciotola in frigo per 4 ore. |
![]() | Coprire due teglie da forno con carta forno e distribuire il composto a cucchiaiate. Su una metà distribuire i pistacchi, sull'altra i fichi secchi sminuzzati. |
![]() | Cuocere a 180 C° per 5 o 6 minuti fino a quando non risulteranno dorati. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e distribuirne una goccia sul dorso di metà biscotti. Sovrapporre la restante parte ed unire bene facendo aderire. |
[photo courtesy of Thinkstock]
I biscotti ai pistacchi e fichi secchi sono i classici biscotti perfetti per il tè (meglio se delicato e meglio se verde, sempre se vi piace), e serviti su un vassoio fanno la loro bella figura. Sono dei biscotti ricchi e per questo si trovano in perfetta sintonia con il Natale dato che in questo periodo non ci facciamo troppi problemi per le calorie …
Tra l’altro questo biscotti non contengono tuorli ma solo albumi, punto a loro favore nel caso fossero destinati a chi ne fosse intollerante. La loro preparazione è semplice e veloce, ed alla fine si otterranno dei biscotti davvero originali per via del fatto che potrete scegliere di prepararne metà con i soli fichi secchi e metà con i soli pistacchi e di unirli poi, una volta cotti, con una goccia di cioccolato fondente fuso. Io ho scelto di procedere nel modo tradizionale unendo sia i fichi che i pistacchi nello stesso impasto. La ricetta proviene dalla rivista Sale e Pepe.
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