Ancora un classico, come avrete letto nel titolo, oggi è la volta del pandoro, il mio dolce natalizio preferito. E scegliendo di parlare di pandoro non potevo che proporvi una ricetta d’autore, anzi di autrici! Si tratta delle celebri sorelle Simili, le cui ricette sono sempre, e dico sempre, una garanzia. La ricetta del pandoro in questione infatti, e non potrebbe essere altrimenti, è curata nei minimi dettagli, nelle dosi e nei passaggi. Dovrete armarvi di tanta pazienza, ma non vi costerà nulla dato che il risultato sarà ottimo. Un pandoro con tutti i crismi, ancora più buono e goloso di qualsiasi altro possiate acquistare.
Se quindi siete in procinto di mettervi a sperimentare per il natale 2010, questa è la ricetta perfetta per iniziare. Vi aspettano grandi soddisfazioni. Innanzitutto dovrete procurarvi lo stampo, non dovrebbe essere difficile trovarlo in questo periodo dato che tutti i super ed i negozi in generale si stanno attrezzando per natale. Fatto questo mettetevi all’opera: farina manitoba, zucchero, uova, burro e pochi altri ingredienti per la creazione del nostro pandoro casalingo.
La sua preparazione prevede tre fasi, la prima, la preparazione del lievitino con il lievito di birra, dell’acqua tiepida, poca farina, un cucchiaio di zucchero ed un tuorlo. Verrà fuori un impasto molto liquido che dovrà essere messo a livitare fino al suo raddoppio. Trascorso il tempo il lievitino dovrà essere impastato dapprima con una parte degli altri ingredienti e, dopo 45 minuti, con la restante, dovrà subire una serie di lievitazioni come spiegato dettagliatamente nel procedimento della ricetta.
Pandoro











![]() | Prima fase, preparare il lievitino: mescolare 15 gr lievito di birra, 60 gr acqua tiepida, 50 gr farina, 1 cucchiaio di zucchero, 1 tuorlo. Si otterrà un compocto fluido da fare lievitare fino a che non raddoppi di volume. |
![]() | Per la preparazione del primo impasto da aggiungere al lievitino: 200 gr farina, 3 gr lievito di birra, 25 gr zucchero, 30 gr burro, 2 cucchiaini d'acqua, 1 uovo. Mescolare gli ingredienti procedendo così: aggiungere al lievitino il lievito di birra sciolto nell'acqua tiepida, lo zucchero, la farina e l'uovo. Dopo che saranno stati ben amalgamati, aggiungere il burro e far livitare l'impasto per 45 minuti circa. |
![]() | Secondo impasto: vi serviranno 200 gr farina, 100 gr zucchero, 2 uova, 1 cucchiaino di sale, i semini di una stecca di vaniglia, e, a parte 140 gr burro a temperatura ambiente per sfogliare. Procedere così: unire le uova, lo zucchero, la farina, il sale, la vaniglia e lavorare bene l'impasto fino a che non sarà ben amalgamato, per circa 10 minuti. Trasferirlo in una ciotola unta di burro e farlo lievitare circa 1 ora, o fino a quando non sarà raddoppiato di volume. |
![]() | Dopo la lievitazione mettere l'impasto in frigo per 30-40 minuti. Trascorso questo tempo stenderlo sulla spianatoia e lavorarlo un pò. Stendere l'impasto con le mani dandogli una forma quadrata e mettere al centro il burro ammorbidito. Richiudere in due per ricoprire completamente il burro e stendere delicatamente fino ad ottenere una lunga striscia da piegare in tre (come un libro). Trasferire in frigo e lasciare riposare per una ventina di minuti. Questa operazine dovrà essere ripetuta per due volte. |
![]() | Eseguite le operazioni precedenti, ungersi le mani di burro e dare all'impasto la forma di una palla. Farla ruotare sul piano di lavoro facendo in modo che i bordi siano rivolti tutti verso una parte. Mettere la palla di impasto con la parte liscia verso il fondo, in uno stampo imburrato da pandoro da 1 kg. |
![]() | Fare lievitare in luogo caldo fino a che la pasta non raggiunga il bordo dello stampo. Infornare a 170° per 15' e poi a 160° per altri 10'. (Questi sono i tempi di cottura secondo la ricetta originale, ma per vederlo cotto ho dovuto cuocerlo in tutto 50 minuti). |
[photo courtesy of Festival della scienza]
L’ultima lievitazione avverrà dentro lo stampo apposito, a proposito, potete utilizzare sia quello di alluminio che anche uno di cartone adatto per la cottura in forno. Come avrete avuto modo di constatare la preparazione del pandoro non è propriamente definibile veloce e neanche troppo semplice, ma se seguita alla lettera otterrete un pandoro strepistoso da fare invidia a qualsiasi pasticceria. E poi, che natale sarebbe senza pandoro?
#1Alessia
Ciao!
Ho fatto questa ricetta ben 2 volte eppure entrambe le volte il Pandoro non è venuto come avrebbe dovuto a livello di sapore: era come se sapesse troppo di lievito. Mi sai dire come potrei aggirare il problema, o cosa potrei aver sbagliato?
Grazie,
Alessia
#2Ishtar
@Alessia: Ciao Alessia, questa ricetta delle Sorelle Simili, tra quelle che girano sul web, è una di quelle che contiene la dose maggiore di lievito. Per diminuirne il sapore io ne userei qualche grammo in meno, non so, 12-14 gr e naturalmente aumenterei il tempo di lievitazione (ovvero procederei alle altri fasi solo quando il composto sarà lievitato a sufficienza). Buon Capodanno.