Il Natale è ormai alle porte, le cucine iniziano a profumare di spezie varie e come ogni anno, almeno per me, arriva il momento di mettermi a preparare le scorze di arancia candite. Ormai è una tradizione in casa mia per una serie di ragioni: innanzitutto perchè sono immancabili sulla mia tavola natalizia, soprattutto quando invito a casa gli amici per il dopocena a giocare ai classici giochi da tavolo, sia perchè una parte la conservo e la utilizzo per la preparazione di torte e biscotti, sia per la decorazione di pandori e panettoni. Una parte infine la intingo per metà nel cioccolato fondente fuso dando vita a dei dolcetti deliziosi.
Scorza d'arancia candita
Lavare accuratamente le arance ed asciugarle. Iniziare a sbucciarle praticando delle incisioni verticali procedendo a raggiera. | |
Delicatamente staccare i vari pezzi di scorza facendo attenzione a non romperli. Eliminare la parte bianca dalla scorza e trasferirle in un recipiente di vetro pieno di acqua. Lasciarle a bagno per 48 ore ma cambiare per almeno 6 volte l'acqua nell'arco di questi due giorni. | |
Trascorso questo tempo mettere le scorze a bollire in abbondante acqua per 20 minuti. Scolarle e farle asciugare. | |
Pesarle e versare in una pentola lo stesso peso di zucchero. Farlo sciogliere ed aggiungere le scorze mescolando con un cucchiaio di legno. | |
Versarle su un piano di lavoro ricoperto di carta da forno o sul marmo oleato e distanziarle le une dalle altre. Farle asciugare. |
[photo courtesy of Thinkstock]
Ma come fare la scorza di arancia candita? E’ molto più facile di quello che si pensi: innanzitutto ci si devono procurare delle arance biologiche non trattate e neanche rovinate esteriormente. Ricordatevi però di non ridurvi all’ultimo minuto perchè per preparare le scorze di arancia candite dovrete iniziare con un certo anticipo, almeno 2 giorni prima.
Durante questo tempo infatti le scorze dovranno restare a bagno in acqua fredda (che dovrà essere cambiata nell’arco di questo tempo almeno 6 volte). Questa operazione permette alle arance di perdere quel retrogusto amarognolo e soprattutto che diventino morbide e pronte così per essere candite. Le scorze si conservano nei barattoli di vetro accuratamente chiusi.
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